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Il mitico mondo di Omero:l'isola di Ogigia


Il mitico mondo di Omero:l'isola di Ogigia

A 10 miglia dalla costa, al largo di Amendolara, si trova la cosiddetta Secca di Amendolara; un lembo di terra sommerso dal mare, che secondo autorevoli studiosi sarebbe la mitica isola di Ogigia, dove avrebbe soggiornato Ulisse per oltre otto anni, ospite della ninfa Calipso.
Le similitudini con il grande poema omerico, ossia l'Odissea, le ritroviamo nella stessa descrizione di Omero quando parla della rotta seguita da Ulisse per raggiungere la terra dei Feaci, identificata con l'odierna Corfù "...Quindi al timone Sedendo, il corso dirigea con arte, Né gli cadea sulle palpebre il sonno, Mentre attento la Pleiadi mirava, E il tardo tramontar Boote, e l'Orsa Che detta è pure il Carro, e là si gira, Guardando sempre in Orione, e sola Nel liquido Ocean sdegna lavarsi, L'orsa, che Ulisse, navigando, a manca Lasciar dovea..."
La rotta descritta da Omero, nonché la distanza di 200 miglia tra la Secca di Amendolara e la costa greca, abbastanza breve per essere percorsa con una zattera priva di direzionalità, fanno si che vi sia una sorprendente corrispondenza tra la mitica isola del miele (Mljet), come Omero chiama l'isola della Ninfa Calipso, e l'isola sommersa al largo di Amendolara.
Possiamo dire senza esagerare che Il mito di Ulisse e dei suoi compagni oggi rivive anche in questi luoghi come Lagaria fondata da Epeo ed ubicata sulla collina di San Nicola ad Amendolara o la mitica isola di Ogigia come in ogni meta del suo peregrinare nel mediterraneo alla ricerca della patria perduta.

Santino Soda


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