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Rocco Turi e i segreti inconfessabili della “Gladio Rossa”


Rocco Turi e i segreti inconfessabili della “Gladio Rossa”

Rocco Turi, docente all’Università di Cassino, è nato nel 1950 ad Amendolara. In occasione di una delle sue brevi ma frequenti visite al paese natio, con il quale ha sempre mantenuto uno stretto legame affettivo, mi capita di incontrarlo e di parlare del suo libro "Gladio Rossa", che sebbene uscito qualche anno addietro è ancora oggi di grande attualità.
Edito dalla Marsilio Editori il libro tratta per la prima volta senza reticenze i rapporti tra “Gladio Rossa” e radio “Oggi in Italia” entrambe clandestine e nate in Cecoslovacchia tra il 1949 e il 1951. Radio "Oggi in Italia" era un'emittente gestita dall'allora partito comunista che diffondeva le sue trasmissioni da una residenza di Praga alla quale lavoravano numerosi italiani lì trasferiti. Storie inconfessabili circondavano la radio e i nostri connazionali presenti in Cecoslovacchia, in prevalenza ex partigiani italiani lì rifugiatisi. Ed è da queste vicende che prende il via la ricerca di Rocco Turi, che ha l'abilità di saper raccontare in modo avvincente storie e personaggi veri, che hanno segnato in modo drammatico la storia d’Italia. Il libro prende spunto proprio da qui, da questo movimento clandestino di ex partigiani comunisti italiani in Cecoslovacchia, che nel 1951 avrebbero voluto tentare un colpo di Stato sventato in tempo dai servizi segreti italiani. L'insurrezione fallì e in Italia si costituì una struttura, la Gladio stay behind per fronteggiare possibili azioni eversive di segno comunista. La storia raccontata da Rocco Turi traccia un filo rosso che collega gli avvenimenti più violenti dal dopoguerra a oggi, tra cui il caso Moro, la cui responsabilità viene attribuita non al filone occidentale ma bensì proprio all'azione dei partigiani deviati che sarebbero stati anche i padri del terrorismo brigatista italiano.

Santino Soda



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