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A Rocco Turi il Premio "Personalità Europea"


A Rocco Turi il Premio "Personalità Europea"

Nella suggestiva sala della Protomoteca di Roma Capitale in Campidoglio, sono stati consegnati i Premi "PERSONALITA' EUROPEA" dell'Anno ad esponenti del mondo culturale, artistico, sportivo, del giornalismo e dello spettacolo italiano. L'occasione è stata la solenne cerimonia della "Giornata Europea" che ogni anno consacra i numeri uno delle varie discipline artistiche e letterarie.
Al sociologo calabrese Rocco Turi è andato il "Premio alla Cultura", consegnatogli dalle mani dell'Arcivescovo Mons. Agostino Marchetto, Segretario del Pontificio Consiglio dei Migranti ed Itineranti.
"Detto riconoscimento - si legge nella motivazione del Premio - oltre ad essere un attestato di stima per i risultati importanti ottenuti con la Sua attività di ricerca, vuole soprattutto testimoniare la gratitudine di gran parte dell'opinione pubblica e dei cittadini italiani per l'altissimo contributo da Lei offerto alla crescita culturale e civile del nostro Paese".
"Rocco Turi- è stato più volte ripetuto in Campidoglio dal Portavoce del Premio Franco Cavallaro- ha contribuito ad aprire uno squarcio nella storia del nostro Paese". Con il suo libro "Storia segreta del Pci", Rubbettino Editore, lo studioso calabrese ha infatti ricostruito la storia dei partigiani comunisti che a guerra terminata furono accusati di omicidi e fuggirono in Cecoslovacchia con l'aiuto del Pci. A Praga furono ospitati e aiutati con un lavoro, ma a loro volta gestirono l'ospitalità di terroristi italiani e furono parte integrante del rapimento dello statista democristiano Aldo Moro. Nel suo libro, Rocco Turi ricostruisce le ultime fasi della strana morte di Enrico Berlinguer quando - dopo aver sorseggiato dell'acqua - fu colto da improvvisi conati di vomito e non fu adeguatamente soccorso. Nel libro, inoltre, viene rivelata l'esistenza in Cecoslovacchia della radio clandestina del Pci "Oggi in Italia" in cui lavorò il giornalista ed ex direttore del Tg3 Sandro Curzi.
L'evento si è svolto il 10 dicembre 2013, ore 17.
Giunta alla sua 43a edizione, la Giornata d'Europa è stata ideata con l'intento di sensibilizzare l'opinione pubblica verso le tematiche dell'Europa affrontando i problemi collegati all'attuale difficile congiuntura economica e alle crescenti difficoltà di relazione tra i vari Paesi che geograficamente e politicamente fanno parte di questa grande realtà comunitaria. Volti noti e meno noti si sono succeduti al tavolo della Presidenza per ricevere questo attestato di stima per il grande impegno che con la loro attività hanno meritato. Sono stati chiamati a ritirare il prestigioso riconoscimento esponenti che si sono distinti nel settore della cultura, dell'arte, del lavoro, dello sport, del giornalismo, della TV, dello spettacolo. Fra i premiati allo spettacolo: Pippo Baudo, Valeria Fabrizi, Paola Pitagora.
Alla manifestazione ha assistito anche un cittadino amendolarese, il signor Nicola Barletta.



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