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Percorso italiano in Calabria, Basilicata e Puglia della fiaccola dei giochi olimpici di Roma del 1960


Percorso italiano in Calabria, Basilicata e Puglia della fiaccola dei giochi olimpici di Roma del 1960





CALABRIA (COSENZA)


Ottantasei tedofori, da Cariati a Rocca Imperiale, percorrerannol'intero tratto cosentino della Strada Statale n. 106 Jonica, per una lunghezza di 119,400 chilometri, in poco più di sette ore e trenta minuti.
Nella mattinata di sabato20 agosto, il Fuoco Olimpico, quindi, entra nel cosentino, e precisamente in territorio di Cariati, sul ponte del torrente Fiumenicà.
Il giovane cariatese Giovanni CUFARI, 356° frazionista (5) , dopo aver ricevuto il Fuoco dal catanzarese Umberto BARTOLOTTI, è il primo a far "correre" la Fiaccola nel territorio cosentino.
Dodici tedofori cariatesi copriranno tutto il percorso dall'inizio del territorio di Cariati, attraversando anche le Marine dei Comuni di Scala Coeli, Mandatoriccio, Pietrapaola, Calopezzati, Crosia, fino all'ingresso dello Scalo Ferroviario del Comune di Rossano:
357) CUFARI Giovanni
358) CARIGLINO Cataldo
359) GRAZIANO Saverio
360) LATANZA Antonio
361) D'AGOSTINO Gilberto
362) ABBRITTI Pietro
363) ABBRITTI Giuseppe
364) CELESTE Olindo
365) DIPIETRO Francesco
366) ARCUDI (6) Diego
367) LIGUORI Romano
368) IPPOLITO Aldo


foto Archivio prof. Antonio LATANZA - Cariati (CS)

Quattro dei dodici tedofori cariatesi
dasx a dx: Antonio LATANZA; Cataldo CARIGLINO;
Romano LIGUORI (in piedi); Olindo CELESTE
.

Il Fuoco Olimpico entra in territorio di Rossano Scalo e poi in quello di Corigliano Calabro. Le due comunità vengono attraversate dai seguenti tedofori (8):
369) PORCO Mario
370) PERRONE Giacomo (di Cosenza)
371) MANNA Ettore
372) ZAPPONE Umberto
373) APA Nicola
374) COSTA VITTORIO
375) GRECO Giovanni
376) RIGANELLI Osvaldo
377) FUCILLA Osvaldo
378) ROMANO Francesco
379) PESCATORE Antonio
380) RUSSO Ugo
381) SCALISE Alfonso
382) DONATO Martino
383) LEFOSSE Martino
384) BARONE Serafino
385) PETRINI Antonio
386) DESIMONE Alfonso
387) SAPIA Giovanni
388) CAMPANA Benito
389) SCORZA Aldo
390) PISANO Carmine
391) LEPERA Francesco [Micuccio]
392) MAGLIARELLA Guido
393) PIRANA Roberto
394) FLORIO Luigi
395) CAMPOLO Giuseppe
396) LIGUORI Giampaolo
397) ROMANO Michele
398) GIUFFRIDA Antonio
399) BEVACQUA Antonio
400) BENVENUTO Piero
401) BENVENUTO Alfonso


foto Archivio dott. Antonio GIUFFRIDA

In piedi, da sx a dx: Alfonso BENVENUTO (il 1°); Guido MAGLIARELLA (il 3°); Antonio GIUFFRIDA; (Tecnico allenatore, in camicia bianca, prof. Saverio BRUNO); Michele ROMANO; Piero BENVENUTO. Accosciati, da sx a dx: Roberto PIRANA; Giampaolo LIGUORI; Giuseppe CAMPOLO; Francesco LEPERA.


Lasciato il territorio di Corigliano Calabro, la Fiamma Olimpica entra in quello di Cassano all'Jonio, per la precisione nella frazione di Sibari, altra famosissima città della Magna Grecia, rivale di Crotone.

L'ultimo tedoforo di Corigliano Calabro, Alfonso BENVENUTO, accende la Fiaccola del cassanese Francesco MALOMO.
Tutta la Piana di Sibari è attraversata in poco più di un'ora, dai seguenti tedofori:
402) MALOMO Francesco
403) SCORZA Leonardo
404) GUARAGNA Giuseppe
405) CARDONE Domenico
406) LAURO DOMENICO
407) SANTINI Luciano [o Luigino?]
408) DECOLLATORE Giovanni
409) PERRI Salvatore [o Franco?]
410) CAMPANA Alberto
411) CIRIANNI Enrico
412) ANDREOTTI Franco
413) DELGAISO Lorenzo


foto Archivio prof. Enrico CIRIANNI - Cassano all'Jonio (CS)

In piedi, da sx: (Tecnico-allenatore, Giuseppe NATALE); Francesco MA-LOMO; Giuseppe GUARAGNA; Giovanni DECOLLATORE; Enrico CIRIANNI; Luciano SANTINI
Accosciati, da sx: Silvio PRESTA; Domenico, detto Mimmo, LAURO; Nicola DEMARCO; Franco PERRI; Domenico, detto Mimmo, CARDONE.


La Fiamma Olimpica è nel territorio di Villapiana. L'amministrazione comunale e quella della confinante Trebisacce concordano di far correre, nei due territori, frazioni alterne, un tedoforo trebisaccese e uno villapianese (9), come nell'ordine seguente:

414) FRANZESE Fulvio (10)
415) LETTIERI Francesco (Trebisacce)
416) MONTALTI Onorato (Villapiana)
417) GERUNDINO Leonardo (Trebisacce)
418) VITOLA Nicola (Villapiana)
419) CONTE Damiano (Trebisacce)
420) DATTOLI Biagio (Villapiana)
421) AURELIO Rosario (Trebisacce)
422) ASSI Francesco (Trebisacce)
423) PULIERI Domenico
424) GIACOBINI Luigi (Villapiana)


foto Archivio geom. Leonardo GERUNDINO - Trebisacce (CS)

- Tedofori di Trebisacce, e altri (forse di Villapiana) -
Riga in alto, da sx a dx: il 3°, Rosario AURELIO;
il 4°, Leonardo GERUNDINO.
Riga al centro, da sx a dx: il 1°, Damiano CONTE;
il 2°, Francesco ASSI.
Riga in basso, da sx a dx: il 1°, Francesco LETTIERI; il 2° è Raffaele GATTO, tedoforo di Roseto Capo Spulico.
Non è stato possibile, purtroppo, identificare gli altri sette.



foto Archivio geom. Leonardo GERUNDINO - Trebisacce (CS)

- Tedofori di Trebisacce -
Da sx a dx: Francesco LETTIERI; Damiano CONTE; Leonardo GERUNDINO;
Francesco ASSI; Rosario AURELIO.



Per qualche dettaglio riguardante i preparativi della storica manifestazione, mi avvalgo, a titolo di esempio per tutte le centinaia di località comunali attraversate dalla Fiaccola Olimpica, della corrispondenza tra la Sezione Fiaccola Olimpica - Comitato Esecutivo Provinciale di Cosenza, e i Comuni di Amendolara e di Roseto Capo Spulico, entrambi in Provincia di Cosenza (11).
Il 29 luglio del 1959, il Delegato Provinciale del C.O.N.I., sig. Massimo CAVALCANTI, Segretario del Comitato Esecutivo, informa il Sindaco di Amendolara, sig. Antonio LAVIOLA, che in occasione dei Giochi Olimpici che si svolgeranno a Roma dal 25 agosto all'11 settembre 1960, …l'ideale filo conduttore riallacciante la civiltà greca a quella latina, toccherà anche il territorio comunale da lui amministrato.
Il costituito Comitato Esecutivo Provinciale conta, indubbiamente, sulla collaborazione delle autorità locali e della popolazione amendolarese per accogliere la Grande Staffetta, con festività ed entusiasmo, e, soprattutto, …con la desiderata disciplina.
Il Delegato Provinciale comunica anche che sarà molto gradita la costituzione di un apposito comitato locale che, comprendendo anche i più fattivi dirigenti sportivi, possa organizzare le gare di selezione per la scelta dei giovani tedofori, dai 18 ai 23 anni, da iscrivere nei ruoli di Portatori di Fiaccola per il 1960. Per Amendolara, come vedremo, saranno scelti Enrico CAPPA e Giuseppe LANZA.


Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade
Cosenza - Comunicazione del 29-07-1959


Il 26 agosto 1959, il Delegato Provinciale del C.O.N.I. - Cosenza, il detto sig. Massimo CAVALCANTI, informa i Comuni interessati al passaggio del Fuoco Olimpico, che domenica 13 settembre, in Cosenza, presso la palestra delle Scuole Elementari di Via Domenico Milelli, e presso lo Stadio Scolastico in C.da Sa. Vito, sempre di Cosenza, avrà luogo la Giornata Olimpica 1959. Per cui prega i suddetti Sindaci di promuovere e organizzare nel proprio Comune, entro e non oltre il 25 settembre, una giornata sportiva, coinvolgendo le locali associazioni, onde svolgere delle competizioni a carattere popolare fra i giovani, con gare tra le più semplici, quali l'atletica leggera, la ginnastica, il nuoto ecc.
Il 26 febbraio 1960, il Sindaco di Roseto Capo Spulico, geom. Nicola MARATEA, riceve una comunicazione dal Segretario del Comitato Esecutivo della Fiaccola Olimpica, Massimo CAVALCANTI, con la quale è pregato, anche a nome del Prefetto, S.E. dott. Pensiero MACCIOTTA, nonché presidente del Comitato Esecutivo Provinciale, di costituire al più presto il Comitato locale, al fine di predi-sporre quanto necessario per una degna accoglienza ai Tedofori, e svolgere la più attiva propaganda, perché tutta, indistintamente, la popolazione sia informata sulla importanza della simbolica manifestazione che inaugurerà la XVII Olimpiade dell'Era Moderna.
Il Delegato ricorda, inoltre, di compilare l'elenco dei giovani portatori della Fiaccola, i quali dovranno avere particolari attitudini per la corsa a piedi, e che parteciperanno alle prove eliminatorie.
Il 6 marzo, il dr.Marcello GARRONI, Segretario Generale dei Giochi Olimpici di Roma, scrive ai Sindaci dei Comuni dove passerà la Fiaccola Olimpica, e, per conoscenza, ai Delegati Provinciali del C.O.N.I. di Siracusa, Catania, Messina, Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza, Matera, Tarano, Potenza, Avellino, Salerno, Napoli, Caserta, Latina, comunicando loro ufficialmente che la Fiaccola passerà sul territorio di ciascun Comune, raccomandando la massima collaborazione e ospitalità all'importantissimo evento storico.


Stralcio della lettera del
Segretario Generale del C.O.N.I.
al Sindaco del Comune di Amendolara
.


Il Sindaco di Roseto Capo Spulico, geom. Nicola MARATEA, il 10 marzo invia alla Sezione Fiaccola Olimpica - Comitato Esecutivo di Cosenza, in Via D. Milelli, 22, un primo elenco di tredici giovani rosetani, aspiranti tedofori (12):
1 BLANDI Adriano
2 FRANCO Antonio
3 LABANCA Francesco
4 MANERA Rocco
5 TREBISACCE Rocco
6 COVERTI Francesco
7 GATTO Giuseppe
8 MANERA Vincenzo
9 STIGLIANO Francesco
10 PIRILLO Italo
11 PITRELLI Nicola
12 DONADDIO Fedele
13 VERONESE William

Il 10 luglio 1960 la Commissione Tecnica Provinciale per la Fiaccola Olimpica è in zona Alto Jonio Cosentino per una ricognizione sul percorso Sibari-Trebisacce-Roseto Capo Spulico, dove qui sarà nel tardo pomeriggio.
Il Segretario Comunale di Roseto Capo Spulico, dott. Leonardo SILVESTRI, approfitterà di questa visita per avere dei chiarimenti circa la costruzione del locale campo sportivo, riguardo alla richiesta fatta dal Comune al Comitato Olimpico in Roma, e a seguito di segnalazione del dott. Francesco LILLO, da Roseto Capo Spulico, funzionario prefettizio di Cosenza.
Il 25 luglio la Prefettura di Cosenza comunica al Sindaco di Amendolara, e altri della zona, che un'autovettura targata Olimpiadi 890 passerà il giorno 20 (prima del transito della Fiaccola) nel territorio di Amendolara, per tracciare lungo l'itinerario della Fiaccola Olimpica i noti contrassegni olimpici; quindi, il Prefetto dott. Pensiero MACCIOTTA prega il Sindaco sig. Antonio LAVIOLA di facilitare al massimo il compito degli incaricati del Comitato Olimpico.


La lettera prefettizia,
di Particolare Attenzione



I Cerchi Olimpici


L'attenzione delle autorità centrali e periferiche è al massimo. Mancano circa venti giorni al tanto atteso evento storico nei territori comunali dell'Alto Jonio Cosentino; il 2 agosto, il Prefetto scrive ancora ai Sindaci dei Comuni interessati, non stancandosi di fare raccomandazioni in merito, sottolineando la particolare importanza e la simbolica funzione della manifestazione, e il fatto che è la prima volta che l'Italia è stata prescelta a sede di un'Olimpiade.
Pertanto è richiesto a tutti il massimo impegno e la più fattiva collaborazione per la perfetta riuscita dell'eccezionale avvenimento.
Inoltre, il Prefetto esorta la popolazione a manifestare con i modi tradizionali il passaggio del Fuoco Olimpico, addobbando finestre e balconi con coperte di arredo; le strade, con archi di verde; esposizione di bandiere nazionali; e, dove possibile, con le locali bande musicali.
Da parte sua, il questore dott. PARLAGRECO, della Questura di Cosenza, il 5 agosto allerta i Comandanti le Compagnie dei Carabinieri di Rossano e di Castrovillari, e quello della Sezione di Polizia Stradale di Cosenza, al fine di assicurare, lungo tutto il percorso, il più ordinato e regolare svolgimento dell'eccezionale manifestazione. In particolare, raccomanda il Comandante la Sezione di Polizia Stradale affinché faccia scortare la Fiaccola, lungo le strade della Provincia, da quattro motociclisti,
Il 16 agosto, a quattro giorni dal passaggio della Fiaccola nei Comuni dell'Alto Jonio Cosentino, il Prefetto MACCIOTTA invia ai rispettivi Sindaci le ultime raccomandazioni:
Alla vigilia del passaggio del Simbolo che com-pendia la tradizione di un'antica civiltà e lo spiri-todi Olimpia trasfuso nella più grande manifestazione della nostra epoca - come dice il Presidente del Comitato Nazionale Olimpico - desidero anti-cipare ai collaboratori tutti l'espressione di gratitudine per l'ausilio prezioso dato e per quello ancora più fattivo e conclusivo che sarà offerto in questi giorni e sabato 20 agosto.
E il generoso appassionato contributo di tutti, improntato al doveroso carattere della festosità dell'accoglienza, mi auguro sarà contenuto nella migliore disciplina affinché la marcia della Fiacco-la e della numerosa carovana del seguito attraversi la Provincia di Cosenza col gradito ricordo dell'ordine e della piena desiderata regolarità.

Il 20 agosto, ad attendere il Fuoco Olimpico ad Amendolara Marina c'è tutta la comunità amendolarese con il Sindaco sig. Antonio LAVIOLA.


foto Archivio Rocco LAVIOLA - Amendolara (CS)

Amendolara Marina - 20-08-1960
(LargoStazione Ferroviaria - nei pressi dell'ex Bar-Ristorante
di Carlo RAO)
Il Sindaco sig. Antonio LAVIOLA e il Segretario Comunale, dott. Francesco SISCI.


All'ingresso del territorio di Amendolara, cioè dalla fiumara Avena in avanti, il Fuoco Olimpico è portato da alcuni dei precedenti tedofori fino in prossimità della tenuta Tarianni, della famiglia Acciardi, dov'è, in scalpitante attesa, il giovane tedoforo amendolarese, il quasi diciottenne Enrico CAPPA. Questiporterà il Fuoco Olimpico nell'abitato di Amendolara Scalo, per consegnarlo al conterraneo, poco più che diciannovenne, Giuseppe LANZA, il quale correrà la sua frazione di 1.500 metri, nella rimanente parte dell'abitato:
425) CAPPA Enrico
426) LANZA Giuseppe

I due atleti copriranno solo quasi la metà del percorso costiero amendolarese(che è lungo circa sette chilometri), dalla fiumara Avena (lato Trebisacce) a quella Ferro (lato Roseto Capo Spulico), per cui si farà ricorso ad altri atleti non del posto, e che, purtroppo, non se ne conoscono con esattezza i loro nomi. Questi potrebbero essere alcuni degli ultimi tedofori del gruppo Villapiana/Trebisacce, per quanto riguarda il lato sud di Amendo-lara; e, per la parte nord, frazioni 427 e 428, rispettivamente Gennaro PERRONE e Severino LOSPENNATO.




foto Archivio Dott. Enrico CAPPA

AMENDOLARA Marina - 20-08-1960
(S.S. n. 106 - Nei pressi della località Tarianni)
Il tedoforo Enrico CAPPA





foto Archivio dell'Autore

AMENDOLARA Marina - 20-08-1960
(Attuale piazzale fermata autobus)
L'altro tedoforo amendolarese, con la Fiaccola in mano, Giuseppe, alias Peppe, LANZA,
con amici di Amendolara.






foto Archivio dell'Autore

AMENDOLARA Marina -20-08-1960
(Ex Bar-Ristorante di Carlo Rao - Zona largo Stazione Ferroviaria)
Amendolaresi al passaggio della Fiaccola Olimpica




foto Archivio Rocco RAGO- Amendolara (CS)

AMENDOLARA Marina - 20-08-1960
Amendolaresi al passaggio della Fiaccola Olimpica
(Il tedoforicchio Salvatore RAGO, che ringrazio per avermi fornito la foto del padre Rocco)




foto Archivio prof. Raffaele GATTO - Roseto Capo Spulico (CS)

ROSETO CAPO SPULICO - 20-08-1960
(Nei pressi del Castello, in Marina)
Rosetani con il conterraneo tedoforo
Raffaele GATTO


427) PERRONE Gennaro
428) LOSPENNATO Severino
429) DONADDIO Fedele (Roseto Capo Spulico)
430) GATTO Raffaele (13) (Roseto Capo Spulico)
431) PAESE Antonio (14)
432) CAROFIGLIO Antonio
433) CERAUDO Franco
434) PARISE Giovanni
435) TITO Enzo (da Castrovillari)
436) TOSCANO Franco (da Cosenza, fratello di Enrico)
437) ZIVIELLO Vincenzo (da Cosenza)
438) SPADAFORA Antonio
439) ATTERITANO Cesare
440) TOSCANO Enrico (da Cosenza, fratello di Franco)
441) ASSESI Antonio
442) CAVALCANTI Fabio (o Massimo?) (da Cosenza)

Oltre agli amendolaresi CAPPA e LANZA, e ai rosetani DONADDIO e GATTO, da Amendolara a Rocca Imperiale (ultimo Comune della Calabria Jonica) non ci sono altri tedofori locali, ossia di Montegiordano e della detta Rocca Imperiale.
I dodici tedofori dal 431 al 442 copriranno la parte nord del territorio di Roseto Capo Spulico e le rimanenti frazioni mancanti fino al confine con la Basilicata.


BASILICATA (MATERA) - PUGLIA (TARANTO)


Con CAVALCANTI e con la 442a frazione (da Siracusa) la Fiaccola Olimpica lascia la Calabria (15). A confine tra il Comune di Rocca Imperiale (in provincia di Cosenza) e quello di Nova Siri (in provincia di Matera), precisamente al km 415,200 della S. S. n. 106,il Fuoco passadal tedoforo calabrese al materano Primo SINNO, che con altri ventotto giovani, dalle 16.50, di sabato 20, alle 19.24, dello stesso giorno,correranno questa prima partedi 40,050 chilometridella Basilica-tadel versante jonico, in circa 2h e 30':
443) SINNO Primo
444) BECUCCI Aurelio
445) GIORDANO Antonio
446) MASSARI Ettore
447) LORÈ Emanuele
448) SERIO Rocco
449) IANNINO Luigi
450) STANZIONE Gennaro
451) CELANO Giuseppe
452) FORASTIERE Antonio
453) SIGNORINI Gino
454) CICCHETTI Enzo
455) VIRNO Domenico
456) RANA Giuseppe
457) FITTIPALDI Giuseppe
458) GIUGLIANO Michele
459) DELEONARDIS Mariano
460) NICOLETTI Egidio
461) TOMASELLI Franco
462) PARENTE Antonio
463) PARISI Nino
464) LOVECCHIO Antonio
465) LOMBARDI Cosimo
466) CAPUTI Francesco
467) NARCISO Mario
468) CASTRONUOVO Nunzio
469) BERNINI Rocco
470) AVALLONE Vincenzo
471) LOMBARDO Rosario

A confine tra Basilicata e Puglia, il materano Rosario LOMBARDO alle 19.26 accende la Fiaccola del tarantino Victor Ugo CECCHERELLI, che insieme conaltri frazionistiattraverserannouna prima parte jonica della Provincia di Taranto.Nella "Città dei due mari", la carovana olimpica fa una sosta notturna dalle 22.13 alle 7.10 del mattino di giorno 21:
472) CECCHERELLI Victor Ugo
473) PIERRI Pietro
474) CASTELLANO Antonio
475) BIANCHI Cataldo
476) CONTE Giovanni
477) LONGONO Cosimo
478) CAPORLINGUA Giuseppe
479) DELVECCHIO Michele
480) GALEONE Vincenzo
481) PERETTO Antonio
482) MUSCO Rodolfo
483) MIOLLA Giuseppe
484) FAGO Cosimo
485) PRESICCI Salvatore
486) TORRETTA Domenico
487) LACAPRIA Fortunato
488) PIRAMI Paolo
489) PISANI Giovanni
490) PALMINTERI Lucio
491) TIBALDINI Antonio
492) SILVESTRI Angelo
493) BIANCHI Giovanni
494) DEFLORIO Amedeo
495) VINCI Giovanni
496) TRONO Giovanni
497) MONTEMURRO Fernando
498) ROMANO Benito
499) IPPOLITO Pietro
500) TURSI Amedeo
501) PIERRI Lucio
502) CASTELLANO Francesco
503) BALDI Nicola
504) SANTORO Gaetano
505) CALIANDRO Walter
506) LEGGIERI Salvatore
507) LUCARELLA Antonio
508) GALLI Luigi
509) BRAINI Remigio
510) RAGONE Michele
511) DACORREGGIO Gino
512) CARUCCI Stefano
513) TOSONI Rinaldo
514) DIBISCEGLIA Vincenzo
515) LEONE Eugenio
516) PALAGIANO Emanuele
517) CICORELLA Salvatore
518) CAVAGNA Federico
519) BETTINI Stefano
520) ATZA Antonio
521) SGAMMATO Gennaro
522) MARENCO Carlo
523) SFERRA Giuseppe
524) RAGONE Pasquale
525) OLIVARI Antonio
526) BOZZO G. Carlo
527) BAINI Sergio
528) MALFATTO Roberto
529) SPREAFICO Giovanni
530) MOTOLESE Raffaele
531) VALENTE Tommaso
532) ISI Tommaso
533) LOPINTO Matteo
534) MORBIDELLI Claudio
535) RANA Domenico
536) DEVITA Angelo
537) COLELLA Paolo
538) D'APRILE Paolo
539) BOEZIO Antonio
540) CALIANDRO Michele
541) DEGIRONIMO Francesco
542) KOSALER Franz
543) MICELI Gaetano
544) ZUCCARINI Marcello
545) ORFINO Pietro
546) SCAGLIOSO Vittorio
547) ABBAMONTE Nicole
548) CIACCIA Giuliano
549) LEONE Pietro

(5) Le frazioni di corsa sono sì n. 356, ma i tedofori sono n. 358, poiché la n. 87 (in Provincia di Catania) e la n. 95 (in Provincia di Messina) sono corse entrambe da due tedofori.
(6) Nel citato testo del C.O.N.I., il cognome è nell’errata forma di Arcuri.
(7) Oggi avremmo detto Comune di Corigliano-Rossano.
(8) Non sono riuscito, purtroppo, a reperire alcuna documentazione fotografica, nonostante abbia contattato diverse persone di Corigliano-Rossano.
(9) Alcune frazioni vengono percorse da due tedofori né di Villapiana né di Trebisacce, ossia Fulvio Franzese, di Cosenza, e Domenico Pulieri (dal cognome, potrebbe essere originario della Puglia).
(10) Di
Cosenza– tratta in Villapiana fino al Casello Ferroviario n. 114.questi tedofori ci dovrebbero essere anche Nicola DeMarco e Silvio Presta, che non sono però riportati nell’elenco ufficiale del C.O.N.I.
(11) Documentazione in possesso dell’Autore.
(12) Il 6 maggio ne viene compilato e trasmesso un altro, di cui, però, non si hanno notizie.
(13) All’epoca diciassettenne (03-08-1943); uno dei più giovani tedofori.
(14) Molto probabilmente era un cosentino, che ha fatto un percorso nel territorio di Roseto Capo Spulico. Notizia avuta da Fedele Donaddio.
(15) Il 21 settembre 1960, il Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, nella persona del dott. Marcello Garroni, Segretario Generale dei Giochi, stabilirà di offrire un esemplare della Fiaccola al Comune di Roseto Capo Spulico, quale riconoscimento delle benemerenze acquisite per le fervide accoglienze tributate al Fuoco Olimpico, durante il passaggio nel suo territorio comunale,
…affinché possa essere conservato nella sala del Consiglio, quale ricordo di un avvenimento che non si verificherà più per lungo periodo di tempo.

CONTINUA.....



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